Tra i frequentatori delle palestre, solitamente, viene fatto un abuso dell’integrazione proteica, con lo scopo ultimo di incrementare la propria massa muscolare scheletrica in tempi brevi.
Gli studi scientifici hanno però dimostrato che assumere una quota pari a 2g/Kg di peso corporeo è totalmente inutile per incrementare la massa magra, se non addirittura compromettente per la salute.
Gli alimenti con alte percentuali di proteine possono contenere anche alte percentuali di grasso e quindi di colesterolo. Un eccesso di proteine può determinare squilibri a livello metabolico e problemi di assorbimento degli alimenti.
Le formulazioni degli integratori presenti in commercio hanno, nella maggior parte dei casi, una quantità elevata di un singolo amminoacido e questo comporterà una riduzione netta dell’assorbimento delle altre tipologie di amminoacidi essenziali, determinando paradossalmente una carenza di proteine. Inoltre, l’eccesso di proteine promuove un’elevata perdita e quindi carenza di calcio, causando l’osteoporosi, soprattutto nei soggetti di sesso femminile.
Tra gli amminoacidi più utilizzati abbiamo la creatina, la glutammina e i BCAA, che in genere non provocano reazione avverse, ma possono indurre disturbi gastrointestinali. E’ importante limitare l’assunzione a 2/3 volte a settimana in soggetti adulti, ma è sempre bene consultare il proprio medico di famiglia.
Un consiglio importante da attuare è che più proteine si assumono e più bisogna integrare l’acqua.
Una strategia che viene spesso attuata è quella di ridurre le percentuali di carboidrati in favore delle proteine, ma questo a lungo andare può solo che andare a danneggiare il fegato.
Il mio consiglio?
Non affidarsi agli integratori per cercare di incrementare la propria forza e massa muscolare, perché non ci sono certezze sulla validità di questi prodotti, ma è soprattutto questione di marketing!
Molti integratori sono costituiti da sostanze non dichiarate e pericolose come gli ormoni steroidei, perciò non c’è sicurezza e sarebbe bene curare l’alimentazione a tavola piuttosto che credere nelle farse promesse di chi desidera solo lucrare a discapito della salute delle persone.